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Era digitale: digitalizzarsi è doveroso?

Fermiamoci un attimo ad osservare come sia cambiato l’intero modo di fare business: il digitale si può ignorare?

Ieri sera stavo guardando X-Factor (non tanto per il programma, ma più per la mia passione per la musica) ed ecco su cosa mi sono fermato a riflettere:

essendo una gara ad eliminazione si chiede al pubblico di votare da casa, e le modalità sono App, Messanger, Twitter o Facebook; ad un certo punto hanno anche annunciato che “a mezzanotte saranno disponibili gli inediti (pezzi scritti dai partecipanti) su Spotify (piattaforma digitale di musica).

Prova ad immaginare qualche anno fa… avrebbero detto “chiama il numero 0220000000 e digita il tuo cantante preferito” e “Tra 3 mesi lo trovi nei migliori negozi di dischi”. 

Siamo in piena era digitale, quella vera, composta da smartphone con prestazioni da pc, lavori sempre più online oriented (alcuni hanno virato totalmente sull’online, abbandonando i propri negozi/attività “fisiche”), pagamenti digitalizzati, criptovalute, Social Network, realtà aumentata… insomma, siamo diventati un tutt’uno con il digitale, noi “grandicelli” e ancor di più le cosiddette nuove generazioni “native digitali”.

Tutto questo discorso per arrivare a dire cosa?

Che bisogna stare al passo con i tempi, almeno se si vuole fare business!

Albert Einstein diceva Follia è continuare a fare le stesse cose, aspettandosi un risultando diverso quindi uno dei motivi perché le azienda chiudono e che non sono disposte a cambiare.

Ad esempio oggi i social network sono diventati per molte aziende un canale preferenziale per la loro pubblicità (perché funzionano… e bene!).

Facebook, Instagram, Twitter, Youtube (esatto, anche Youtube, che può sembrare un “contenitore di video”, ma in realtà è anche un gran bel social network… basti vedere tutti i commenti e le discussioni che si evolvono sotto i video caricati dagli “Youtubers”), sono piattaforme utilizzatissime per sponsorizzare il proprio brand, i propri prodotti o servizi.

La classica pubblicità “cartacea” può essere utilizzata da sola soltanto in casi particolari (target di riferimento del proprio mercato anziano, ad esempio), per il resto può solo accompagnare timidamente una buona strategia di marketing su un Social Network:

grazie a questi si può targetizzare il proprio pubblico, in modo da intercettare persone potenzialmente (e realmente) interessate a ciò che abbiamo da offrire (a differenza del volantino, che finisce tra le mani di chiunque e spesso e volentieri il passaggio da mano a cestino dell’immondizia è fulmineo).

Anche confrontando la pubblicità televisiva con quella che si può intraprendere sui social network si trovano differenze abissali.

La pubblicità “sul grande schermo” ha una scarsa possibilità di targetizzazione: non possiamo decidere a quale tipologia di persona far arrivare il nostro spot, possiamo al massimo decidere la fascia oraria dove piazzarlo o la tipologia (tipo cucina), ma nulla a che vedere con le infinità di opzioni che ci mette a disposizione una strategia pubblicitaria sui social (o anche attraverso altri canali, come Google Adwords); infine bisogna tenere conto anche dell’aspetto prettamente economico, dove una pubblicità in tv ha, inequivocabilmente, un costo molto più impegnativo rispetto a quello sul web.

Si può fare business senza digitalizzarsi?

C’è ancora qualche (ostinato) che se lo chiede: è davvero necessario digitalizzarsi?

La risposta è: non si può più fare business senza un minimo di digitalizzazione, quindi, si, almeno nel 99% dei casi è necessario!

Attenzione, digitalizzarsi non vuol dire necessariamente abbandonare la propria attività offline e proporla online, bisogna sempre valutare caso per caso: ad esempio una buona sinergia tra on e offline si dimostra sempre una strategia funzionale.

Faccio un esempio pratico che può chiarire 2 aspetti molto importanti: perché tutti possono giovare della digitalizzazione e come analizzare la propria situazione (off o online).

Prendiamo come riferimento una macelleria, che, a primo impatto è quanto di più lontano si possa trovare per adattare l’attività all’online (spedire la carne con i mezzi/contenitori adatti effettivamente costa molto, vendere ai privati è quasi impossibile).

In realtà invece la digitalizzazione può riguardare anche quest’ultima, con un passo tanto semplice quanto efficace: essere presenti su Google Maps, avere recensioni e tutte le info del caso, può aiutare nell’acquisizione clienti (sempre meglio essere trovati, e Google Maps è il posto giusto per permettere tutto ciò).

Chi non ha necessità di digitalizzarsi? Come capire se si è in quell’1% di cui ti parlavo prima?

Come ti accennavo, se si ha un target di clienti lontano dalle dinamiche del web, si può anche pensare di non affermare la propria presenza online (anche se, in fin dei conti, operazioni come comparire su Google Maps sono cosi semplici da fare che è un peccato non farle… il rapporto tempo/resa è sicuramente a favore di quest’ultimo); una clientela anziana ad esempio difficilmente cercherà un negozio online (anche se la trasformazione tecnologica piano piano coprirà anche le fasce di età over 65/70).

Un altro aspetto da tenere in considerazione è quella dell’analizzare il processo di acquisto del cliente, ovvero scegliere un paio di scarpe è diverso rispetto ad acquistare una macchina o una casa, quindi il processo decisionale del potenziale cliente richiede molto più tempo. In questo ultimo caso sarebbe opportuno adottare un sistema di Lead generation e per educare il cliente ed accompagnarlo verso il processo di acquisto.

In conclusione

La digitalizzazione del proprio business è un’operazione che va fatta nella maggior parte dei casi, non dimenticando però che digitalizzarsi non vuol dire abbandonare l’offline per trasferirsi online, bensì è quanto mai utile far coesistere le 2 soluzioni: se un’attività non funziona offline, probabilmente non funzionerà neanche online (e viceversa). Se, per fare un esempio pratico, il mio staff è incompetente, lo sarà sia online che offline… senza distinzione!

Se vuoi digitalizzare il tuo business insieme all’aiuto di Facebook (un alleato fondamentale) e far crescere finalmente in modo significativo la tua azienda, richiedi maggiori informazioni! 

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